Jonas Kaufmann è Radames il 28 agosto

Il tenore fa il suo straordinario debutto in scena per un'unica data in "Aida", opera regina dell'Arena

Dopo lo straordinario gala del 2021, trionfalmente concluso con 7 bis, Jonas Kaufmann, stella dell’opera richiesta in tutto il mondo per l’intensità delle sue interpretazioni, fa il suo atteso debutto in un’opera completa sull’immenso palcoscenico dell’Arena di Verona. Per l’occasione il tenore interpreterà Radamés in Aida, il titolo più amato e rappresentato dell’anfiteatro, con un cast internazionale diretto da Daniel Oren, nell’allestimento aureo di Franco Zeffirelli, con i costumi di Anna Anni e le coreografie di Vladimir Vasiliev.

 

Aida

domenica 28 agosto ore 20.45
con Jonas Kaufmann nel ruolo di Radamés

Jonas Kaufmann all'Arena di Verona Opera Festival

 

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Ruolo tenorile fra i più impegnativi del repertorio verdiano e operistico in generale, Radamès, protagonista maschile di Aida (1871), è stato affrontato in un numero di volte molto selezionato da parte di Jonas Kaufmann: tutte occasioni molto attese dal pubblico e dalla critica ed ogni volta memorabili, comprendenti anche un’incisione in studio dell’opera integrale.

Insieme all’intero programma del 100° Festival 2023, è stato annunciato anche il gala straordinario dell’acclamato tenore bavarese, Jonas Kaufmann in Opera – Arena 100, che avrà luogo il 20 agosto 2023 e lo vedrà in scena in tre atti di opere diverse, come è da tradizione dei grandi eventi all’Arena di Verona. A sorpresa però, il millenario anfiteatro lo ospiterà per interpretare in forma scenica un’opera intera, già il prossimo 28 agosto 2022.

Aida

domenica 28 agosto ore 20.45
con Jonas Kaufmann nel ruolo di Radamés

Aida all'Arena di Verona

 

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Jonas Kaufmann interpreta quindi il personaggio per un’unica eccezionale data sotto le stelle con un cast internazionale di primo piano, accanto all’Aida del soprano Liudmyla Monastyrska e alla Amneris di Olesya Petrova, le principesse che si contendono l’amore del generale egizio. Con loro, il baritono Sebastian Catana dà voce e volto ad Amonasro (padre di Aida e Re degli Etiopi), il basso Abramo Rosalen è il gran sacerdote Ramfis, simbolo inflessibile del potere spirituale e non solo, Romano Dal Zovo è il Re degli Egizi, il giovane Riccardo Rados è il Messaggero e Yao Bohui la Sacerdotessa.

L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e il Coro preparato da Ulisse Trabacchin sono diretti dal Maestro Daniel Oren. I Tecnici areniani portano in scena l’Egitto aureo e i multicolori tessuti preziosi immaginati dal regista e scenografo Franco Zeffirelli esattamente venti anni fa con i costumi di Anna Anni: una visione che restituisce alla perfezione la doppia anima dell’opera di Verdi, in equilibrio fra intimismo e grandeur, amori, gelosie, passioni turbolente e messaggi di pace. Insieme al Ballo areniano coordinato da Gaetano Petrosino debutta la Akmen di Marianna Monteleone e si confermano le due giovani étoile Ana Sophia Scheller e Matias Santos.

 

 

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