Classico Barocco: Cadario dirige Bach e Stravinsky all'8° concerto

In cartellone la celeberrima Terza suite di Bach e il suo Terzo concerto brandeburghese, nella seconda parte due capolavori di Stravinsky, che mettono in luce le qualità di archi e fiati dell’Orchestra areniana: Dumbarton Oaks e la suite da Pulcinella

8° Concerto 

Musiche di Bach e Stravinsky 

Alessandro Cadario Direttore

Venerdì 5 maggio ore 20.00

Sabato 6 maggio ore 17.00

TEATRO FILARMONICO DI VERONA

 

Dopo il debutto veronese con la prima esecuzione della rara Missa di Cimarosa nel 2019, torna Alessandro Cadario, maestro particolarmente versatile nel repertorio lirico, sinfonico e corale. Nato a Varese, milanese d’adozione, richiesto nelle maggiori istituzioni italiane e all’estero, è Direttore Ospite Principale della storica istituzione dei Pomeriggi Musicali. Per il suo nuovo incontro con l’Orchestra di Fondazione Arena impagina un programma che unisce Settecento e Novecento nel segno del Barocco, come è inteso oggi dal grande pubblico. 

Massimo esponente (ma poco rappresentato a Verona) ne è Johann Sebastian Bach, qui colto nel massimo fulgore della sua creazione “profana” per orchestra, sperimentata tra la fine del 1717 e il 1723, periodo in cui fu Kapellmeister al servizio del principe di Anhalt-Cothen. Famosissima è la Suite n. 3 (o anche Ouverture), composta da sei brani che sono altrettante danze in stile francese: fenomenale sospensione del tempo è la celeberrima Aria (erroneamente ma popolarmente definita “sulla quarta corda”) al centro della Suite. Segue il coevo Concerto brandeburghese n. 3: con gli altri cinque concerti della stessa serie fu dedicato al margravio di Brandeburgo ma probabilmente mai eseguito. Questo in particolare è debitore della struttura tripartita di stile italiano con ampia libertà di improvvisazione; strumenti concertanti sono tutti i componenti dell’orchestra, qui divisi a gruppi. Entrambe le composizioni devono la loro rinascita ad un altro compositore più volte presente nella programmazione sinfonica 2023 di Fondazione Arena: Felix Mendelssohn-Bartholdy, che come direttore del Gewandhaus di Lipsia lanciò il Bach-revival in epoca romantica. 

Di tutti i compositori del Novecento storico, forse il più rivolto al passato è stato il russo (naturalizzato francese e americano) Igor Stravinsky: spesso etichettato come neoclassico, in realtà esplorò come pochi le forme di oltre tre secoli di musica precedente per riproporle a modo proprio. La stessa mano partorì tanto la lussureggiante orchestra tardoromantica rimsikjana, quanto la barbarica rivoluzione ritmica e timbrica del Sacre du printemps, sperimentazioni dodecafoniche, austere atmosfere sacre e molto altro ancora, in una curiosità linguistica incessante. Al 1936 risale il Concerto in mi bemolle “Dumbarton Oaks” (località in cui risiedevano i committenti) per orchestra da camera: tentativo di ricreare un vivace dialogo di strumenti concertanti su modello dei brandeburghesi di Bach. Un esperimento stimolante e riuscito, grazie alla conoscenza del barocco italiano, che Stravinsky aveva studiato e sperimentato già dal provocatorio Pulcinella composto nel 1920 per i Ballets russes di Diaghilev. L’autore stupì tutti con questa suite di frammenti di Domenico Scarlatti (1685-1757) “oggettivizzati” e rielaborati con gusto nuovo per orchestra da camera e tre voci (a completare la prima concorrevano scene di Picasso e coreografie di Massine). Dal balletto Stravinsky trasse una suite strumentale, eseguita in questo concerto a coronamento di un ponte fra due epoche. 

L’8° concerto sinfonico debutta venerdì 5 maggio alle 20 e replica sabato 6 maggio alle 17. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la ricca primavera sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico

Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.

Novità 2023: il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro prosegue anche per la Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere agli spettacoli in cartellone al Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione Arena di Verona. Per l’8° concerto è possibile prenotare il Preludio di venerdì 5 alle 19 sia quello di sabato 6 maggio alle 16. Info e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole scuola@arenadiverona.it  - tel 0458051933

 

BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona

Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45 

Tel. 045 8005151

 

BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Aperta due ore prima dello spettacolo 

Tel 045 8002880 

 

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INFORMAZIONI

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ufficio.stampa@arenadiverona.itwww.arena.it 

 

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Venerdì 5 maggio ore 20.00 turno A

Sabato 6 maggio ore 17.00 turno B

 

8° Concerto

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Alessandro Cadario Direttore

Johann Sebastian BACH (1685-1750)

Ouverture n. 3 in Re maggiore BWV 1068

Ouverture – Aria – Gavotta I – Gavotta II – Bourrée – Giga

Durata 20’ circa

 

Concerto brandeburghese n. 3 in Sol maggiore BWV 1048

Allegro – Adagio – Allegro

Durata 15’ circa

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Igor STRAVINSKY (1882-1971)

Concerto Dumbarton Oaks in Mi

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