Imponenza e Suggestioni: al Filarmonico l’imponenza dell’ultimo concerto di Beethoven e le suggestioni romantiche di Mendelssohn

Venerdì sera la leggenda del pianoforte Michele Campanella consacra il debutto del M° Gianna Fratta sul podio dell’Orchestra della Fondazione Arena.

 

Gli appuntamenti autunnali al Teatro Filarmonico proseguono con un altro week-end di musica, tra l’imponenza dell’ultimo concerto di Beethoven e le suggestioni romantiche di Mendelssohn.

Il musicista napoletano Michele Campanella, acclamato virtuoso del pianoforte dal vasto repertorio e dalla lunga carriera, fa il suo atteso ritorno nella stagione sinfonica veronese dopo trentaquattro anni. Si cimenterà con il più impegnativo concerto per pianoforte di Ludwig van Beethoven (1770-1827), il Quinto in Mi bemolle, e l’ultima Sinfonia in la minore, di Mendelssohn-Bartholdy.

Alla guida dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona fa il suo debutto il M° Gianna Fratta, pianista e direttrice affermata tanto nel repertorio sinfonico che in quello operistico, attualmente unica donna a ricoprire l’incarico di direttore artistico presso una delle quattrodici Istituzioni Concertistico Orchestrali italiane (l’Orchestra Sinfonica Siciliana): a Verona si tratta della quarta presenza femminile sul podio nel 2021.

 

Tra la prima e la seconda parte del concerto è previsto un intervallo. La durata complessiva del programma musicale è di 100 minuti circa compreso un intervallo.

I biglietti sono già in vendita sia online che presso la Biglietteria centrale, oppure presso la Biglietteria di via Mutilati due ore prima di ogni spettacolo.

Ricorda che l’accesso e la permanenza in teatro sono consentiti solo indossando la mascherina chirurgica ed esibendo il green pass.

 

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