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Un debutto veronese per il terzo titolo della Stagione Lirica 2022: La Scala di Seta, farsa giovanile di Gioachino Rossini mai rappresentata al Filarmonico di Verona. Con questo titolo, composto quando non aveva ancora vent’anni, l’autore si era guadagnato il titolo di erede di Cimarosa nel campo buffo. Complice anche la comune fonte letteraria e pittorica che l’opera condivide con Il Matrimonio segreto cimarosiano, La Scala di seta rappresenta una delle creazioni più fresche e frizzanti del Pesarese, per l’azione ininterrotta e la ricca e geniale vena melodica. La nuova produzione della Fondazione Arena è firmata alla regia da Stefania Bonfadelli, già acclamato soprano veronese e recentemente regista richiesta in tutta Europa in particolare nel repertorio buffo e semi-serio del primo Ottocento. Il team creativo si completa con le scene di Serena Rocco e i costumi di Valeria Donata Bettella.
La scala di seta
Farsa comica in un atto. Libretto di Giuseppe Maria Foppa
Edizione critica della Fondazione Rossini in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di Anders Wiklund
Musica di Gioachino Rossini
Direttore Nikolas Nägele
Regia Stefania Bonfadelli
Scene Serena Rocco
Costumi Valeria Donata Bettella
Luci Fiammetta Baldiserri
Orchestra e tecnici della Fondazione Arena di Verona
Nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona