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Le opere del Settecento sono state curiosamente poco rappresentate nella storia del Teatro Filarmonico, che pure alla sua nascita è stato determinante nello sviluppo della Baroque Renaissance: la prima rappresentazione in tempi moderni di Orlando furioso di Antonio Vivaldi nel 1978 fu un evento eclatante, tanto da essere replicato a grande richiesta la stagione successiva. Dopo quarantatré anni di assenza, quello che oggi è tra i più significativi titoli di Vivaldi torna sulle scene veronesi con il profumo della riscoperta. Le quattro recite vedono sul palcoscenico del Filarmonico l’elegante allestimento recentemente creato per la Fenice di Venezia e il Festival della Valle d’Itria, con la regia del giovane e richiesto Fabio Ceresa, le scene di Massimo Checchetto, i costumi di Giuseppe Palella, i movimenti mimici di Silvia Giordano e le luci di Fabio Barettin.
Orlando furioso
Dramma per musica in tre atti. Libretto di Grazio Braccioli, da Ludovico Ariosto
Musica di Antonio Vivaldi
Direttore Giulio Prandi
Regia Fabio Ceresa
Scene Massimo Checchetto
Costumi Giuseppe Palella
Movimenti mimici Silvia Giordano
Luci Fabio Barettin
Orchestra, coro e tecnici della Fondazione Arena di Verona
Maestro del Coro Ulisse Trabacchin
Allestimento della Fondazione Teatro La Fenice in coproduzione con Festival della Valle d’Itria di Martina Franca