Latonia Moore debutta in "Aida" al 99° Arena di Verona Opera Festival 2022
Il grande soprano statunitense fa il suo debutto all’Arena di Verona come protagonista del capolavoro di Verdi per un’unica eccezionale data
Il grande soprano statunitense fa il suo debutto all’Arena di Verona come protagonista del capolavoro di Verdi per un’unica eccezionale data.
Torna a dirigere Orchestra e Coro il M° Daniel Oren con un cast internazionale di primo piano: Jorge de León, Olesya Petrova, Amartuvshin Enkhbat e, anch’egli per un’unica serata, Michele Pertusi come Ramfis. Tornano in scena anche Dal Zovo, Bosi, Bohui e i primi ballerini Ana Sophia Scheller e Matias Santos, con il Ballo e i Tecnici areniani. L’allestimento è quello dorato e sontuoso di Franco Zeffirelli con i costumi di Anna Anni e le coreografie di Vladimir Vasiliev.
Aida
di Giuseppe Verdi
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Stella del Metropolitan di New York tanto nel repertorio quanto in produzioni contemporanee e Aida richiesta in tutto il mondo, da Londra a Buenos Aires, da Zurigo a Tokyo a Chicago, il pluripremiato soprano di Houston Latonia Moore fa il suo atteso esordio nel millenario anfiteatro proprio nel ruolo del titolo dell’opera regina dell’Arena dal 1913, per un’unica eccezionale serata.
Latonia Moore - © Coco Jourdana
Accanto a lei un cast di stelle internazionali: il tenore canario Jorge de León interpreta l’amato e amante Radamés, conteso fra Aida e la principessa Amneris del mezzosoprano ucraino Olesya Petrova. Il baritono Amartuvshin Enkhbat veste i panni di Amonasro, Re degli Etiopi e padre di Aida, nemico del Re degli Egizi e padre di Amneris, interpretato dal basso veronese Romano Dal Zovo, e del gran sacerdote Ramfis, che per quest’unica data avrà la voce e il corpo di Michele Pertusi, acclamato basso verdiano. Completano il cast il tenore Carlo Bosi quale Messaggero e Yao Bohui come Sacerdotessa.
Nell’immenso golfo mistico areniano, a dirigere l’Orchestra e il Coro preparato da Ulisse Trabacchin torna il beniamino Daniel Oren. Insieme al Ballo areniano coordinato da Gaetano Petrosino e comprendente la Akmen di Elisa Cipriani, le coreografie originali del 2002 di Vladimir Vasiliev saranno realizzate dai primi ballerini Ana Sophia Scheller e Matias Santos: anche l’étoile argentina fa il suo debutto all’Arena di Verona.
L’allestimento propone l’Egitto aureo e i multicolori tessuti preziosi immaginati da Franco Zeffirelli per il Festival areniano esattamente vent’anni fa con i costumi di Anna Anni: una visione che restituisce alla perfezione la doppia anima dell’opera di Verdi, in equilibrio fra intimismo e grandeur, fra amori, gelosie, passioni turbolente e un significativo messaggio di pace tra popoli.
Repliche: 21, 28 agosto e 4 settembre (ore 20.45)
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