Fondazione Arena di Verona dopo il tour americano, in anfiteatro con Papa Francesco

Si è chiuso ieri il lungo tour internazionale tra Stati Uniti e Canada per la promozione dell’Arena di Verona Opera Festival

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Da Los Angeles a Washington, passando per Toronto, cinquemila chilometri lungo il nord America per promuovere l’Arena di Verona Opera Festival, ormai alle porte, e omaggiare il Canto lirico, patrimonio dell’Umanità. Con le ultime tappe negli Stati Uniti e in Canada si è chiuso il tour internazionale di Fondazione Arena di Verona, portabandiera nel mondo del primo Made in Italy della storia italiana: l’Opera.

E domani mattina, sabato 18 maggio, i cantanti Luca Salsi, Sara Cortolezzis e Riccardo Rados, con il Sovrintendente Cecilia Gasdia al pianoforte, si esibiranno in Arena dove è atteso Papa Francesco. Davanti al Pontefice, in visita a Verona, eseguiranno Piango su voi dal Simon Boccanegra di Verdi, appello alla pace.

Negli ultimi dieci giorni, Fondazione Arena è stata protagonista a Los Angeles, giovedì 9 maggio, per un evento all’Istituto Italiano di Cultura, per poi volare a Toronto il 13 maggio, grazie alla collaborazione con ITA Airways, e a Washington D.C. il 15 maggio all’Ambasciata d’Italia. Un tour supportato da ENIT Italia, Ente Nazionale Italiano per il Turismo, e dalla Regione Veneto, insieme ad alcune realtà italiane di eccellenza come il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e i vini di Sartori di Verona.

Los Angeles. Ad aprire il tour una serata in Hilgard Avenue dedicata a Puccini, con un approfondimento sulla vita, le opere e la sua eredità tenuta dal Maestro James Conlon, direttore musicale dell'Opera di Los Angeles e direttore principale dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Ad accogliere la delegazione italiana Emanuele Amendola Direttore dell’Istituto di Cultura di Los Angeles.

Toronto. Per la prima volta in Canada, l’occasione è stata la presentazione del nuovo volo diretto Roma – Toronto di ITA Airways. Una nuova tratta che entrerà a pieno regime dal mese di giugno, facilitando i collegamenti con tutta Italia.

Washington. La serata si è aperta con il saluto dell’Ambasciatrice d’Italia Mariangela Zappia che ha sottolineato la speciale connessione stabilita fra Washington e Verona grazie alla Turandot di Giacomo Puccini, che, quest’estate, andrà in scena al Kennedy Center, così come in Arena.

In tutte e tre le tappe, grande protagonista la musica con le voci dei soprani Yeajin Jeon e Sara Cortolezzis e del tenore Ivan Magrì, accompagnati al pianoforte dal Sovrintendente Gasdia. I cantanti hanno regalato al pubblico presente un’anticipazione del 101° Arena di Verona Opera Festival che inaugurerà fra tre settimane.

Grazie a questo tour internazionale, centinaia di operatori del turismo, giornalisti specializzati e rappresentanti delle Istituzioni hanno potuto conoscere l’offerta culturale di Fondazione Arena – spiega Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena -. Si tratta di occasioni preziose, soprattutto quest’anno, vista l’attenzione mondiale per il Canto Lirico patrimonio dell’Umanità”.

Nel 2023 il nostro Festival ha ospitato spettatori da 125 Paesi del mondo, è un numero che attesta il prestigio dell’Arena nel mondo, ma allo stesso tempo è un dato che vogliamo incrementare – aggiunge Stefano Trespidi, Vicedirettore artistico della Fondazione Arena -. Ringraziamo le realtà imprenditoriali che ci hanno permesso di far conoscere all’estero il nostro Festival. Tra poche settimane si apre la stagione numero 101, siamo pronti a cogliere le sfide future”.

 

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