
Dalla Pediatria al Teatro Filarmonico con le ‘Stelline dell’Arena’
Le foto dei piccoli artisti dell’Arena Opera Festival 2024 diventano biglietti gratuiti per 80 bambini dell’ospedale
Per la prima volta, 80 bambini e ragazzi delle Pediatrie dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento andranno a teatro grazie alla collaborazione tra AOUI, Fondazione Arena di Verona e Ennevi foto. Accompagnati da un familiare, potranno assistere gratuitamente ad uno dei prossimi spettacoli di Arena Young, in sala Filarmonica.
Un progetto a misura di bimbo. Nel corso dell’estate 2024, Fondazione Arena di Verona ha attivato una nuova iniziativa per valorizzare la partecipazione dei bambini impegnati nell’Opera Festival. Grazie al supporto e alla disponibilità dei fotografi Ennevi, è stato documentato il lavoro delle ‘Stelline dell’Arena’, piccole comparse, ballerini e coristi, e, al termine dell’estate, sono stati messi a disposizione delle famiglie gli scatti realizzati. Il ricavato ora verrà utilizzato per regalare ad altri bambini la magia del teatro. Ogni foto acquistata, al costo simbolico di 5 euro, si tramuterà in un biglietto ingresso omaggio agli spettacoli della rassegna A Teatro in famiglia: sogniamo ad occhi aperti di Arena Young. I bambini in cura, che hanno la possibilità di frequentare luoghi pubblici, possano ricevere in dono un’esperienza gioiosa e spettacolare. E, a seconda dell’età, partecipare alla messa in scena di Pierino e il lupo, sabato 22 marzo ore 15.30, oppure per i più grandi ad Opera in giallo, sabato 12 aprile, ore 15.30.
Gratuità anche per il genitore. Con la vendita delle fotografie sono stati raccolti 405 euro, che Fondazione Arena e Ennevi, con il supporto dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, hanno destinato ai piccoli che sono in cura nelle Pediatrie di Borgo Trento. Ragazzi che potranno vivere un momento di spensieratezza e arte, accompagnati dai loro familiari. Fondazione Arena, infatti, ha deciso di raddoppiare lo stanziamento consentendo ad ogni minore di essere accompagnato gratuitamente da un adulto. L’Azienda Ospedaliera si è occupata direttamente di informare le famiglie con bimbi o ragazzi in cura presso l’Ospedale, a tutela della loro privacy, e l’iscrizione è avvenuta attraverso un link digitale per l’acquisto diretto di biglietti online. Il progetto proseguirà anche in autunno. Le famiglie impossibilitate a partecipare a queste prime due date, infatti, potranno iscriversi agli spettacoli di ottobre, novembre e dicembre.
Gli spettacoli. Pierino e il lupo racconta attraverso un narratore e l'orchestra della Fondazione Arena, con parole e musiche, un intramontabile classico. L'indimenticabile e avventurosa favola musicale di Sergej Prokof’ev, alla scoperta degli strumenti d'orchestra, torna per emozionare e divertire i più piccoli!
Opera in giallo: Rigoletto, una sorta di indagine interattiva. Un racconto inedito del capolavoro verdiano, partendo dal finale tragico i ragazzi come veri e propri detective conosceranno i personaggi e insieme al narratore cercheranno di risolvere il giallo.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto erano presenti: Callisto Marco Bravi direttore generale AOUI, Cecilia Gasdia sovrintendente Fondazione Arena di Verona, prof Massimo Franchi direttore Dipartimento Materno Infantile, prof Giorgio Piacentini direttore Pediatria C, prof Claudio Maffeis direttore Pediatria B, dott Simone Cesaro direttore Oncoematologia pediatrica, Stefano Valentino e Filippo Nardo Ennevi foto.
Bravi: “Oggi per me è il coronamento di un sogno. Ho studiato musica e sono un appassionato di lirica, ma soprattutto sono convinto che sia importante imparare la musica fin da bambini per conoscerla e apprezzarla anche in età adulta. La bellezza della musica si sposa perfettamente con la missione dei nostri pediatri, che oltre alla cura di elevata qualità mira anche al benessere generale dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Favorire il loro ritorno ad attività di vita quotidiana è certamente parte dell’umanizzazione della cura e mette al centro i bisogni del paziente”.
Gasdia: “E’ solo l’inizio di una bellissima collaborazione. È fondamentale che i bambini abbiano la possibilità di conoscere la musica e fare esperienza del teatro. Questo progetto che ha coinvolto inizialmente i nostri piccoli artisti non poteva che rivolgersi ad altrettanti bambini, moltiplicando quei sorrisi che vediamo tutte le estati dietro le quinte o durante le prove di comparse, ballerini e coristi minorenni. Una gioia che si moltiplica e che sicuramente amplieremo portando avanti questa iniziativa anche per l’estate 2025”.
Franchi: “E’ una iniziativa fantastica perché anche la musica è utile al concetto della pediatria avanzata. Aiutare psicologicamente il bambino ad attraversare un particolare periodo di malattia e offrire un’occasione anche alle famiglie ha certamente degli effetti positivi nel percorso di cura. Senza contare che questo aiuta a anche i medici ad accorciare le distanze con i pazienti”.
Cesaro: “Bellissima iniziativa che trasforma l'impegno dei bambini in un dono per altri bambini che vivono un momento particolare della loro esistenza. Noi abbiamo pazienti che hanno una storia un po' lunga e la loro realtà di vita è abbastanza modificata dalla malattia. Questo tipo di iniziative serve a riavvicinare i nostri bambini al mondo esterno, a cui loro devono rinunciare durante la cura. Soprattutto in un mondo in cui la parte digitale è talvolta opprimente, avere la possibilità di vivere un’esperienza di musica e di rappresentazione teatrale è un messaggio molto importante. Quindi grazie ancora per questa iniziativa”.
Maffeis: “L’ascolto della musica ha una valenza educativa molto importante soprattutto sulla formazione del carattere. Questa iniziativa è eccezionale, è un bene per i nostri pazienti, che essendo cronici, sono bambini che devono affrontare nel corso della vita un’esperienza forte. L'aspetto educativo che può essere vissuto anche attraverso la musica è un valore aggiunto per dare una maturità di comportamento nell’affrontare la malattia. Quindi ben venga questa iniziativa brillante che vede la nostra Azienda e la Fondazione insieme per un risultato sicuramente edificante per i pazienti e le loro famiglie”.
Piacentini: “Per me è stato molto bello il momento in cui chiedevo ai bambini se fossero interessati a questa iniziativa. La luce negli occhi dei bambini nel rispondere e anche dei loro genitori è stata una sorpresa molto piacevole. Abbiamo fatto fatica ad accontentare tutte le adesioni quando si è sparsa la voce, solo nella mia Unità operativa abbiamo almeno 60 bambini che hanno espresso la volontà di partecipare. È stato vissuto come un dono da parte di altri bambini e, a nome dei miei pazienti, voglio ringraziare chi ha reso possibile tutto questo”.
Valentino e Nardo: "Scattare delle foto ricordo nel backstage è stato un modo per condividere con le famiglie dei piccoli artisti l'entusiasmo e la gioia che i bambini vivono dietro le quinte, prima di salire sul palcoscenico areniano. Quelle foto ora si trasformano in sorrisi per altri ragazzi che potranno provare la magia del teatro, grazie ai loro coetanei".