I risultati di Arena per Tutti 2024
In 25 serate, 1000 partecipanti. Aperte le prenotazioni per il 2025
Il progetto di accessibilità più importante d’Europa, realizzato da Fondazione Arena e Müller, cresce del 44%. Sui social grande interesse anche dall’estero
Sono state precisamente 3.521 le persone con disabilità che questa estate hanno potuto vivere la magia dell’Opera. Delle quali 1.002 attraverso tecnologie e percorsi multisensoriali. Il progetto Arena per Tutti, realizzato da Fondazione Arena di Verona con Müller, e giunto alla seconda edizione, cresce di anno in anno. E guarda già al 2025.
Quest’anno sono state ben 25 le serate di spettacolo dal vivo, da giugno a settembre, all’insegna dell’accessibilità. Tutti i partecipanti hanno avuto l’occasione di seguire l’opera con supporti e percorsi ad hoc tra cui l’audio descrizione per persone cieche e ipovedenti, così come sottotitoli specifici per persone sorde. In tre differenti lingue: italiano, inglese e tedesco.
In Arena i nuovi standard di fruizione hanno consentito alla pratica del canto lirico in Italia, Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità UNESCO, di essere fruibile a tutti.
Sono state ben 1.002 le persone che hanno sfruttato i supporti e le tecnologie durante gli spettacoli, mentre 354 hanno partecipato ai percorsi multisensoriali pre-opera, con un incremento del 39% rispetto al 2023. Dodici appuntamenti che hanno registrato il sold-out e hanno visto la partecipazione di numerose associazioni, tra cui l’Unione Italiana Ciechi con il presidente nazionale Mario Barbuto, e l’attenzione dei media. La7, Rai e Corriere della Sera, oltre alle testate locali e regionali, hanno parlato del progetto areniano come il più importante d’Europa, per numero di spettatori coinvolti.
VOLTI, ETÀ E PROVENIENZA
Un’iniziativa che è diventata virale. Sono stati oltre 14 milioni gli utenti raggiunti sui canali social di Fondazione Arena, Müller e degli influencer coinvolti: Elisabetta Rossi, Daniele Cassioli, Giovanni e Andrea Cerullo, Anna Vernillo, Marco Andriano. Volti noti di Instagram e Facebook che, proprio per le loro disabilità, sono diventati testimonial di come a Verona è possibile vivere un’esperienza unica al mondo. Il sito www.arenapertutti.it ha registrato 14 mila interazioni e circa 2.400 singoli utenti che hanno cercato informazioni, con un grande incremento della fruizione da parte di utenti stranieri, grazie alla traduzione dei contenuti. 4.600 i libri di sala digitali consultati (il 30% in inglese), e 5.200 le interazioni per le schede informative Esay To Read (la metà delle quali in inglese e tedesco).
Arena per tutti ha coinvolto spettatori provenienti da 16 regioni diverse dell’Italia e, per la prima volta, anche da Germania, Austria, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, di cui il 43% non era mai stato prima in Arena, avvicinandosi al mondo dell’opera per la prima volta in assoluto. Oltre il 91% di coloro che hanno utilizzato gli strumenti ha dichiarato con entusiasmo di aver apprezzato l’efficacia e l’immersività della propria serata all’opera.
Grazie anche alla comunicazione social e digital, va rilevato il dato dell’età media del pubblico, che per il 53% è al di sotto dei 55 anni.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina, dal Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia, insieme all’Assessora alle Politiche sociali del Comune di Verona Luisa Ceni, al direttore Marketing di Müller Italia Paola Scandola e alla Professoressa associata di Traduzione inglese e Accessibilità dell’Università di Macerata Elena Di Giovanni, coordinatrice del progetto.
La partecipazione di Müller a questo grande evento musicale e culturale si iscrive nell’ambito di Müller For People, il percorso a lungo termine di sostenibilità sociale che l’Azienda veronese ha tracciato per i prossimi anni.
«I dati di Arena per tutti ci rendono particolarmente orgogliosi – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena – perché, oltre ai numeri, vediamo nomi e cognomi, storie di persone che affrontano viaggi importanti, geograficamente e umanamente, si accostano all’opera per la prima volta grazie a questo progetto e la scoprono all’Arena di Verona. L’opera, non ci stancheremo mai di ribadirlo, è sin dalla sua nascita la più multimediale, multisensoriale e inclusiva delle arti. Grazie a Müller, alla professoressa Di Giovanni, a tutti i professionisti impegnati in Arena per Tutti. L’impegno per il 2025 è abbattere anche le barriere linguistiche, per un’Arena per tutti ancora più internazionale».
«Gli straordinari risultati che ha raggiunto quest’anno il progetto Arena per Tutti dimostrano ancora una volta quanto sia importante rendere l’opera un’esperienza accessibile e inclusiva per ogni spettatore - dichiara Paola Scandola, Direttore Marketing di Müller Italia. - La crescente partecipazione del pubblico ha evidenziato il valore di abbattere le barriere per permettere a tutti di vivere la bellezza dell’opera lirica. Ringraziamo la Fondazione Arena di Verona per averci dato l'opportunità di sostenere questa iniziativa, che rappresenta un esempio concreto di inclusività e cultura aperta a tutti».
«Arena per Tutti è un progetto che cresce oltre ogni aspettativa e dà vita, in Arena, a un grande spazio inclusivo – specifica la professoressa Elena Di Giovanni, coordinatrice del progetto. – Uno spazio reale e virtuale che vede coinvolti tutti: il personale del teatro, gli artisti, gli operatori e le persone con e senza disabilità. Nel 2024 abbiamo raccolto oltre 360 questionari da parte degli utenti e il feedback è estremamente positivo e incoraggiante».
IL 2025 DI ARENA PER TUTTI
Per garantire al pubblico internazionale di essere presente e partecipare al progetto, Fondazione Arena di Verona svela con nove mesi di anticipo le date ‘accessibili’ del 2025. Abbracciando la proposta artistica del Festival 2025, il focus sarà sulle opere Aida, La Traviata, Carmen e sulla nuova produzione di Nabucco.
Ben 26 serate accompagnate da trailer accessibili (in italiano, inglese e tedesco, con sottotitoli, voce, traduzione in lingua dei segni italiana, internazionale e tedesca, descrizione delle immagini), audio descrizioni dal vivo degli spettacoli e libri di sala digitali, il tutto sempre in tre lingue (italiano, inglese e tedesco). I libri digitali sono strumenti inclusivi che, replicando la grafica e la struttura dei classici libri di sala cartacei (con sinossi, note di regia, foto e informazioni sugli spettacoli), offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione (per persone cieche e ipovedenti) e testi tradotti nella lingua dei segni italiana. Gli stessi libri di sala sono disponibili in inglese, con traduzione in lingua dei segni internazionale. Oltre alle schede per le opere in linguaggio Easy To Read sia in italiano che in inglese e in tedesco che seguono gli standard dell’Unione Europea per la scrittura destinata alle persone con disabilità intellettiva.
La prossima estate saranno 16 i percorsi multisensoriali completamente gratuiti, previa prenotazione obbligatoria alla mail inclusione@arenadiverona.it o tramite la pagina www.arenapertutti.it.
Le persone con disabilità saranno accompagnate dietro le quinte e sul palcoscenico e potranno esplorare le scenografie, i costumi, gli attrezzi di scena, gli spazi e strumenti musicali, guidati dal personale di palcoscenico e dalle sapienti mani di chi ha realizzato gli spettacoli nei minimi dettagli nei laboratori di Fondazione Arena.
Già a partire dal 1° ottobre sarà possibile prenotare il proprio posto per partecipare ad Arena per Tutti 2025. Per ulteriori informazioni e per conoscere le modalità di adesione, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail inclusione@arenadiverona.it.