Stefano Poda firma regia, scene e costumi di "Aida"
La prima sarà trasmessa in mondovisione Rai con Anna Netrebko e Yusif Eyvazov
Aida è da sempre l’opera regina dell’Anfiteatro, la più rappresentata, la più amata: fu la scelta del tenore Giovanni Zenatello nel 1913 per celebrare i cent’anni della nascita di Verdi con il suo titolo che meglio coniugasse grande musica, avvincente dramma intimista e scene spettacolari.
Tutto è iniziato con quella prima leggendaria stagione: oggi, alle soglie del Festival areniano numero 100, Aida torna con tutta la potenza del genio immortale di Verdi in uno spettacolo completamente nuovo.
Aida
di Giuseppe Verdi
16, 17, 25, 29 giugno - 9, 16, 21, 30 luglio - 2, 18, 23 agosto - 3, 8 settembre
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A disegnarne regia, scene e costumi è Stefano Poda, artista poliedrico che da oltre vent’anni realizza curatissime produzioni in teatri di tutto il mondo, documentate anche da diverse registrazioni video.
Stefano Poda (biografia)
Poda fa il suo esordio all’Arena di Verona con il titolo d’apertura del 100° Opera Festival 2023, che vedrà una duplice “prima” nelle serate di venerdì 16 e sabato 17 giugno:
«La storia di Aida è quella di un mondo in guerra, che ha concepito uno spettacolo interdisciplinare universale, che vuole parlare a tutti – una guerra che divide in nemici mortali due popoli fratelli e vicini. Ma la stessa opera finisce in un sussurro di pace: Un viaggio dantesco, da un inizio infernale ad un finale di visione celeste».
Aida |
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Tosca |
Come preannunciato negli ultimi mesi, l’inaugurazione riserverà altre sorprese di assoluto interesse, a cominciare dai protagonisti: Aida sarà il soprano Anna Netrebko e Radamès il tenore Yusif Eyvazov, “coppia d’oro” dell’Opera in scena e nella vita, artisti di primo piano internazionale e amici dell’Arena di Verona, presenza costante del Festival anche nel difficile biennio 2020-2021, interpreti di riferimento nei rispettivi ruoli verdiani.
Radamès è stato il biglietto da visita di Eyvazov sin dal suo esordio in Anfiteatro: la sua interpretazione lo rende oggi uno degli artisti di riferimento a livello mondiale in quello che è uno dei ruoli più impegnativi di Verdi. Selezionatissime sono state le volte di Anna Netrebko in Aida, debuttata nientemeno che a Salisburgo con Riccardo Muti: “storica”, “insuperabile”, “da manuale”, “magistrale”, “un’interpretazione che resterà nella memoria”, sono solo alcune delle definizioni della critica all’indomani delle sue presenze areniane come Aida che “nessuna ha mai recitato così”, nel tripudio di un pubblico conquistato fino alla standing ovation finale.
Yusif Eyvazov (biografia) & Anna Netrebko (biografia)
Inoltre, grazie alla collaborazione con Arena di Verona srl e Rai Cultura e all’importante lavoro svolto negli ultimi anni da Gianmarco Mazzi, la serata inaugurale del 16 giugno sarà trasmessa in diretta in mondovisione Rai.