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Le date di marzo proseguono col terzo concerto sinfonico, venerdì 11 e sabato 12 marzo, diretto dal maestro veronese Vittorio Bresciani, direttore, virtuoso e docente. Qui Brahms torna protagonista con colui che fu il suo mentore e primo entusiasta critico: Robert Schumann. Il massimo tardoromantico di Amburgo è rappresentato dalla Ouverture tragica e dal Canto del Destino per coro e orchestra, su versi di Hölderlin, che impegnano sia l’Orchestra che il Coro della Fondazione preparato da Ulisse Trabacchin. Il programma si conclude con la Sinfonia n.4 in re di Schumann, tormentato capolavoro che impegnò il suo autore in dodici anni di ritocchi e ripensamenti.