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La stagione lirica prosegue sempre in streaming il 28 febbraio con Il Parlatore eterno, unica composizione nella quale Ponchielli fonde il genere comico con una vena elegante e brillante. L’opera è un pezzo di bravura vocale e recitativa destinato a mettere in luce le qualità di un grande cantante-attore: il protagonista – il parlatore eterno appunto – domina la scena, imponendosi sugli altri personaggi che man mano gli si affollano intorno. L’opera viene proposta insieme all’atto unico verista Il Tabarro (assente dalle scene veronesi da vent’anni dopo l’unica messa in scena nel 2000), la cui esecuzione era stata inizialmente prevista per la scorsa primavera. La celebre opera, che insieme a Suor Angelica e a Gianni Schicchi costituisce il Trittico pucciniano, viene presentata nel nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona con la regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, al debutto veronese, le scene di Leila Fteita, i costumi di Silvia Bonetti e le luci di Paolo Mazzon.
L’opera di Ponchielli, anch’essa nuovo allestimento di Fondazione Arena, vedrà parte del team creativo che ha dato vita alla prima rappresentazione in tempi moderni nel 2006: la regia è affidata a Stefano Trespidi, le scene sono realizzate da Filippo Tonon, i costumi da Silvia Bonetti e le luci da Paolo Mazzon. Sul podio per entrambi i titoli torna Daniel Oren, uno dei più esperti conoscitori dei complessi artisti areniani.