L'Arena di Verona in prima serata su Rai Cultura
Il 1° agosto La Grande Opera Italiana Patrimonio dell’Umanità su Rai 5 e il 19 agosto Turandot su Rai 3
I grandi eventi inaugurali dell’Arena Opera Festival 2024 sbarcano in tv. Dopo la diretta in mondovisione dello scorso 7 giugno, giovedì 1° agosto, La Grande Opera italiana patrimonio dell’Umanità torna sul piccolo schermo. Lo spettacolo, promosso dal Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con Fondazione Arena di Verona, sarà trasmesso su Rai 5 alle 21.15 e in simulcast anche su RaiPlay. La trasmissione sarà inoltre disponibile sulla piattaforma Raiplay per 21 giorni dalla messa in onda.
Sarà poi la volta dell’Opera inaugurale del Festival 2024. Lunedì 19 agosto, su Rai 3, sempre in prima serata, sarà trasmessa Turandot, filmata dalle telecamere di Rai Cultura. La versione è quella da sogno curata dal regista e scenografo Franco Zeffirelli con i costumi del Premio Oscar Emi Wada.
LA GRANDE OPERA ITALIANA PATRIMONIO DELL’UMANITA’
Dal palcoscenico del teatro all’aperto più grande del mondo, l’Arena, si celebra il Canto lirico con una grande festa che vede protagonisti i migliori interpreti del panorama lirico mondiale. In televisione sarà trasmessa la seconda parte della serata, quella diretta dal Maestro Francesco Ivan Ciampa. A condurre gli spettatori in un avvincente ‘viaggio’ nell’Opera Alberto Angela, Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti. Il pubblico rivivrà la serata organizzata con il supporto di SIAE, ANFOLS, Teatro alla Scala e Accademia di Santa Cecilia, un’appassionante antologia dei brani d’opera più celebri di Puccini, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Mascagni, Leoncavallo e Giordano, interpretati da un cast irripetibile e una grande orchestra composta da 164 elementi e un coro di 314 artisti, provenienti dalle Fondazioni lirico sinfoniche italiane. Tra le stelle internazionali protagoniste dell’evento, i soprani Eleonora Buratto, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Jessica Pratt, Mariangela Sicilia, il mezzosoprano Aigul Akhmetshina, i tenori Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, Vittorio Grigolo, Brian Jagde, Francesco Meli, Galeano Salas, i baritoni Nicola Alaimo, Luca Salsi, Ludovic Tézier e il basso Gianluca Buratto. E, ancora, le étoile Roberto Bolle e Nicoletta Manni in due coreografie firmate da Massimiliano Volpini, create appositamente per l’evento ed eseguite in Arena per la prima volta. In scena, durante la serata, anche 50 ballerini del corpo di ballo di Fondazione Arena.
TURANDOT
Ambientata in una Cina “ai tempi delle favole”, l’opera vede la direzione di Michele Spotti al suo esordio in Arena con l’Orchestra e il Coro della Fondazione. Protagonista è Ekaterina Semenchuk, esordio areniano nei panni della “principessa di gelo”. Nei panni del principe ignoto il tenore Yusif Eyvazov, beniamino del Festival. Insieme a loro, Mariangela Sicilia nella parte di Liù e Riccardo Fassi come Timur, i tre ministri imperiali Ping, Pang e Pong Youngjun Park, Matteo Macchioni e Riccardo Rados; il Mandarino Hao Tian, altro debutto areniano 2024 e l’imperatore Altoum Carlo Bosi. Il finale dell’opera è eseguito nel tradizionale completamento di Franco Alfano sugli appunti di Puccini sotto la supervisione di Arturo Toscanini, primo esecutore.
L’Arena di Verona Opera Festival 2024, che proseguirà fino al 7 settembre, è sostenuto da numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, RTL 102.5, Genny, che firma anche quest’anno le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Tra i nuovi sostenitori, Poste Italiane, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner.