Prima di diventare un direttore d’orchestra di successo, Valentin Uryupin vince più di 20 concorsi internazionali come clarinettista esibendosi in tutto il mondo. Vincitore dell’8° Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra Sir Georg Solti nel 2017, completa i suoi studi presso il Conservatorio di Stato di Mosca: tra i suoi insegnanti figurano Gennady Rozhdestvensky e Evgeny Petrov e lavora inoltre come assistente di Valery Gergiev e Vladimir Jurowski. Fra gli impegni della stagione in corso segnaliamo il ritorno all’Opera di Francoforte, dove dirige L’Incantatrice di Čajkovskij, e debutta con la Phion-Orkest van Gelderland & Overijssel, al Theater Darmstadt e alla Real Orquesta Sinfónica de Sevilla. Come direttore ospite si esibisce con le orchestre Slovenian Philharmonic, New Japan Philharmonic, Tapiola Sinfonietta, SWR Symphony, della Toscana, Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, Sinfonica di Milano, Danish National Symphony, MAV Symphony di Budapest e Philharmonie Zuidnederland. Alla Stuttgart State Opera dirige con grande successo L’Amore delle tre melarance di Prokof’ev e al Festival di Bregenz Evgenij Onegin di Čajkovskij (2021) e Siberia di Giordano (2022): è spesso ospite del Tiroler Festspiele Erl. Nel 2021 è Direttore principale e artistico della Novaya Opera di Mosca, dove presenta due produzioni, Die tote Stadt di Korngold e Cendrillon di Massenet, prima di dimettersi dal suo incarico. In qualità di Direttore artistico della Rostov Symphony Orchestra dal 2015 al 2021, rende l’orchestra uno degli ensemble più rinomati della Russia: dirige per l’ultima volta al Festival di Lucerna 2021 la Russian National Symphony Orchestra. Per diversi anni lavora con l’Orchestra MusicAeterna della Perm Opera. Debutta con i complessi artistici della Fondazione Arena di Verona per la Stagione Sinfonica 2023 al Filarmonico.