Nato a Riva del Garda, Giulio Mastrototaro nel 2000 debutta giovanissimo a Trento come Martino ne L’Occasione fa il ladro di Rossini sotto la direzione di Nicola Luisotti. L’anno successivo interpreta il Conte Robinson ne Il Matrimonio segreto di Cimarosa al Teatro Giordano di Foggia. Nel 2004 vince il Concorso As.Li.Co. per il ruolo di Belcore ne L’Elisir d’amore di Donizetti, opera che ripropone con successo nei teatri del Circuito Lirico Lombardo ed al Teatro Comunale di Bologna.

 

Riccardo Muti lo sceglie come Giorgino ne Il Matrimonio inaspettato di Paisiello in scena al Festival di Salisburgo e poi a Pisa, Ravenna e Piacenza e per Iphigénie en Aulide di Gluck al Teatro dell’Opera di Roma. All’Accademia di Santa Cecilia interpreta Gianni Schicchi di Puccini in forma di concerto sotto la direzione di Vladimir Jurowski. Nelle passate stagioni è inoltre protagonista di: Adelia di Donizetti e Messa di Gloria di Puccini al Festival di Dobbiaco; Il Turco in Italia di Rossini (Poeta) a Lipsia, Varsavia, Catania, Treviso, Ferrara, Rovigo e Ravenna; sempre di Rossini La Cenerentola a Potsdam (Dandini) e a Lipsia (Don Magnifico), Vienna e Massy; Così fan tutte (Don Alfonso) di Mozart a Napoli nello storico allestimento di Giorgio Strehler, a Salisburgo, Savona e Trento; L’Elisir d’amore (Dulcamara) a Saint- Etienne, Rouen e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; Andrea Chénier (Mathieu) al Festival di Bregenz; Figaro ne Le Nozze di Figaro a Potsdam; Il Barbiere di Siviglia a Saint- Etienne diretto da Zedda per la regia di Damiano Michieletto, quindi a Vigo come Don Bartolo; La Bohème pucciniana (Schaunard) a Napoli e Massy (Marcello); La Traviata di Verdi a Vienna e L'Italiana in Algeri di Rossini ad Avignone, Treviso, Ferrara, Massy e Valencia (Taddeo).

 

Recentemente torna a Napoli per interpretare Don Checco di De Giosa nel ruolo del titolo, è quindi ne L'Inganno Felice al Rossini Opera Festival di Pesaro; sempre con Rossini ne La Pietra del paragone (Pacuvio) a Cagliari; ne L'Equivoco stravagante (Gamberotto) al Festival Rossini di Wildbad, dove torna per Matilde di Shabran e Romilda e Costanza di Meyerbeer a Bad-Wildbad; in Un Giorno di Regno di Verdi (Barone di Kelbar) per l'edizione 2018 del Festival Verdi di Parma; è il Sagrestano nella Tosca di Puccini a Cagliari, quindi a Firenze e a Salisburgo diretto da Zubin Metha; è impegnato nella nuova produzione di Tosca per l'apertura della stagione 2020 e ne Il Turco in Italia al Teatro alla Scala mentre a Firenze interpreta Lo Sposo di tre e marito di nessuna di Cherubini.

 

È nel cast di Turandot e Tosca al Festival di Torre del Lago, alla Scala di Milano riscuote il plauso di pubblico e critica per le sue interpretazioni ne L'Italiana in Algeri, Il Turco in Italia ed Elisir d’amore; Il Barbiere di Siviglia (Bartolo) a Duisburg e, con Elisir d’ Amore (Dulcamara) e La Cenerentola (Don Magnifico) a Stoccarda. Debutta con trionfale successo di pubblico alla Royal Opera House, Covent Garden, di Londra ne L’Elisir d’amore (Dulcamara). Torna ne La Cenerentola ad Atene e a Cagliari, dove è anche ne L’italiana in Algeri.

 

Registra diverse opere in video e disco, come Siberia di Giordano, Pietro il Grande di Donizetti, Lo Sposo di tre e marito di nessuna; La Cambiale di matrimonio, L’equivoco stravagante Il Turco in Italia, La Gazzetta, Matilde di Shabran, L'Italiana in Algeri, La Gazza ladra di Rossini diretto da Alberto Zedda, Don Giovanni di Pacini, Romilda e Costanza, Adelia e Andrea Chénier.

 

A Verona debutta al Teatro Filarmonico come protagonista de Le Nozze di Figaro all’inaugurazione della Stagione Lirica 2023, quindi all’Arena di Verona per il 100° Opera Festival 2023 come Sagrestano in Tosca, ruolo in cui torna per l’edizione 2024.

 

 

Biografia aggiornata a giugno 2024

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