Valerio Paolo

Regista

Dopo la laurea in lettere presso l’Università di Venezia nel 1984 con una tesi di storia del cinema e dopo il diploma alla Scuola di Teatro del Piccolo di Milano nel 1985, Paolo Valerio frequenta nel biennio 1986-‘87 un workshop con Jerzi Grotowski. Come attore – tra la fine degli anni ‘80 e i primi anni ‘90 – è diretto, tra gli altri, da Massimo Navone, Gino Zampieri, Gianfranco de Bosio e nel celeberrimo Sogno di una notte di mezza estate dell’Elfo da Elio De Capitani. Come regista debutta nel 1989 con un Romeo e Giulietta itinerante che, da allora, continua a essere messo in scena ogni anno nel periodo estivo, tanto da diventare il secondo spettacolo più longevo di Verona dopo l’Aida areniana del 1913. Nel 1992 firma La Fabbrica dei sogni – di cui è anche interprete – per attore solo e macchina da proiezione muta Hellman del 1929 liberamente ispirato a Una solitudine troppo rumorosa di Bohumil Hrabal. Col duplice ruolo di regista e interprete mette in scena altri spettacoli tra cui Amleto (1992), Histoire du soldat di Stravinsky (2002), Poema a fumetti di Buzzati (2012), Le ho mai raccontato del vento del Nord di Glattauer (2015 e 2018) con Chiara Caselli e Il Deserto dei Tartari di Buzzati (2016). Come regista firma numerose messinscene: tra queste, Sette piani (2006, dal racconto di Buzzati) nell’interpretazione di Ugo Pagliai e Paola Gassman, Pericle, principe di Tiro (2008) di Shakespeare con protagonista Daniele Pecci, Enrico IV (2008) di Pirandello sempre con la coppia Pagliai-Gassman, La Bisbetica domata (2009) di Shakespeare con Natalino Balasso e Stefania Felicioli e Il Bugiardo (2010) di Goldoni con Marcello Bartoli, Dario Cantarelli e Roberto Petruzzelli. Nel 2017 cura la regia delle Baruffe chiozzotte di Goldoni, che va in scena anche all’estero e chiude la sua lunghissima tournée al Teatro Goldoni di Venezia in occasione del Carnevale 2019. Nel 2018 firma Misura per misura di Shakespeare con Massimo Venturiello e, a quattro mani con Francesco Niccolini, La Locandiera di Goldoni-Niccolini con Amanda Sandrelli. La maggior parte di questi spettacoli, accolti positivamente dalla critica e dal pubblico nel corso di lunghe tournée, va in scena in prima nazionale al Teatro Romano di Verona nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese. Direttore artistico del Teatro Stabile di Verona - Centro di Produzione Teatrale dal 1994, produce e coproduce numerosi spettacoli tra cui Le Troiane (2005) di Euripide con Anna Maria Guarnieri, Il Mercante di Venezia (2006) di Shakespeare con Eros Pagni e la regia di Luca De Fusco, Sogno di una notte di mezza estate (2011) di Shakespeare interpretato da attori di Zelig con la regia di Gioele Dix e Petra Magoni nel ruolo di Puck, Tutto Shakespeare in 90 minuti (2012) di Adam Long, protagonisti Zuzzurro e Gaspare diretti da Alessandro Benvenuti, Molto rumore per nulla (2013) di Shakespeare, regia di Giancarlo Sepe con Francesca Inaudi e Daniele Liotti e Lost in Cyprus - Sulle tracce di Otello (2014) con Giuseppe Battiston, regia di Paolo Civati, le coproduzioni nazionali Le Regole per vivere di Sam Holcroft (2019), Jezabel di Irène Némirovsky (2019), Le Prénom - Cena tra amici di Delaporte-de La Patellière (2018) e Winston vs Churchill di Gabardini (2019, con Giuseppe Battiston).


Docente di regia all’Accademia di Belle Arti di Verona dal 1996, è per dieci anni direttore del Circuito GAT Triveneto e curatore della programmazione di numerosi teatri. Tra i riconoscimenti che gli sono conferiti, il Premio ETI 1992, il Premio Persefone 2005 per essersi distinto nel mondo del teatro e dello spettacolo, il primo premio Maschere del Teatro Italiano 2016 per la scenografia.


Dal 2021 è direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per cui cura tre produzioni video diffuse in streaming già durante il periodo di sospensione dell’attività dal vivo (Trieste e la Memoria, Ricordare. Portare al cuore sulla Storia del ‘900, Vien dietro a me per l’anniversario dantesco) e nell’estate 2021 lo spettacolo site-specific Shakespeare in the park creato per il Parco e il Castello di Miramare a Trieste. Dirige La Bottega del caffè di Carlo Goldoni (2021) con Michele Placido, Il Mercante di Venezia (2022) con Franco Branciaroli. Nel 2023 crea per Miramare il nuovo Green Shakespeare: Trees, Storms, Flowers and the Moon, un video per il primo anniversario degli incendi del Carso e La Coscienza di Zeno, nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di cui firma regia e – con Monica Codena – adattamento.


Con Fondazione Arena di Verona collabora in diverse occasioni fra il 1997 e il 2011 come regista e voce narrante di concerti, melologhi, spettacoli multidisciplinari, teatro per ragazzi, spesso in collaborazione con istituzioni cittadine e compositori contemporanei. Debutta al Teatro Filarmonico nel 2023 come regista di Amleto di Franco Faccio, prima rappresentazione italiana dopo oltre centocinquant’anni, e torna con Falstaff di Salieri nel 2025, bicentenario dell’autore e cinquantesimo della riapertura all’opera del Teatro. 

 

 

Biografia aggiornata a gennaio 2025

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