Gianfranco de Bosio (1924-2022) è stato uno dei maggiori registi italiani di Teatro, Cinema, Televisione e Opera Lirica del XX secolo.

 

Con i suoi spettacoli fa conoscere a livello internazionale il Teatro dell’autore/attore del Rinascimento Angelo Beolco, detto il Ruzante; realizza le prime regie di Brecht nel dopoguerra in Italia, porta sulla scena centinaia di autori, da Eschilo a Shakespeare a Machiavelli e da Calderón de la Barca a Molière, a Goldoni e Alfieri, da Cechov a Shaw, da Pirandello ai moderni Svevo, Sartre, Moravia; famosa la messinscena di Se questo è un uomo di Primo Levi con la partecipazione di 50 attori di tutte le nazioni d’Europa.

 

Il suo film Il Terrorista, presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 1966 e pluripremiato è considerato un classico del cinema sulla resistenza mentre il film Moses the Lawgiver con Burt Lancaster, sceneggiato da Anthony Burgess, girato interamente in Israele e presentato in tutto il mondo, è la prima grande produzione della RAI in lingua inglese.

 

La sua attività di regista d’Opera Lirica si svolge in tutto il mondo: realizza la Tetralogia di Wagner, opere di Monteverdi, Händel, Salieri, Mozart, Rossini, Donizetti, Gounod, Massenet, Puccini e di molti autori contemporanei. Rivolge particolare attenzione a Verdi, rappresentando varie opere, da Oberto conte di San Bonifacio a Nabucco, Ernani, La Traviata, Il Trovatore, Un Ballo in maschera, Don Carlo, Aida, Otello, Falstaff. Nel 2011 realizza presso l’Opera di Stato di Budapest Don Giovanni di Mozart. Nel 2015 mette in scena al Teatro Nazionale Slovacco di Bratislava Maria Stuarda di Donizetti.

 

De La Traviata gira versioni complete in Educational Video, prodotte dall’Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia, fondato dall’Unesco a Verona. Organizza in collaborazione con l'Università di Verona e la Biblioteca Civica, rassegne poetiche dedicate, fra gli altri, a Pascoli, Montale, Quasimodo e García Lorca.

 

Insegna Regia d’Opera, al Polo Nazionale Artistico Verona Accademia per l’Opera, e Arti e Spettacolo all’Università IULM di Milano, concludendo le lezioni nel 2016 con il Ditirambo IV di Gabriele d'Annunzio dedicato al mito di Icaro; dal 2016 insegna recitazione alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano.

 

È Sovrintendente dell’Ente Lirico Arena di Verona dal 1969 al 1972 e dal 1992 al 1998, introducendo in Arena prospettive di respiro europeo, affidando nuovi allestimenti alle visioni innovative di Vilar, Squarzina, Ronconi, Damiani, Pizzi, Bolognini, e portando per la prima volta interpreti di rilievo ancora attesi al Festival o riportandone altri amati e da molto assenti.

 

All’Arena di Verona, come regista, debutta nel 1977 con la regia di Romeo e Giulietta di Gounod. Nel 1979 realizza Mefistofele di Boito e nel 1982 Otello di Verdi e la storica rievocazione dell’Aida del 1913, allestimento con ben venti edizioni, rappresentata anche in Svizzera e in Germania, a Vienna, Tokyo e Israele. Gli studi e il lavoro per questa Aida sono documentati in un avvincente diario, ampliato nel 2013.

 

Nel 1987 cura la regia della Traviata e nel 1991 di Nabucco, riproposto per cinque edizioni, con le scene di Rinaldo Olivieri ed i costumi di Pasquale Grossi. Dal 2011 al 2015 riprende ancora le due regie areniane di maggior successo, Aida e Nabucco; mentre nel 2016 e nel 2017 torna con Aida. Per il Festival areniano 2019 torna con la regia di Aida nella storica rievocazione del 1913. Il cartellone del 100° Festival lirico 2023 ripropone il suo allestimento di Nabucco. Attivo anche al Teatro Filarmonico, con la regia della rara Axur Re d’Ormus di Salieri (1994, all’interno del primo Festival di Primavera dedicato ai compositori veneti, tenutosi durante gli anni del suo secondo mandato alla guida dell’ente lirico) e con una Turandot di Puccini (2009) con giovani interpreti destinati a fortunate carriere. 

 

Tra le pubblicazioni: Gianfranco de Bosio, Luigi Squarzina, Il Terrorista, prefazione di Ferruccio Parri (sceneggiatura, saggi e recensioni, documentazione fotografica); Gianfranco de Bosio e il suo teatro, a cura di Alberto Bentoglio; Gianfranco de Bosio, Storia e immagini dell'Aida più vista al mondo; Gianfranco de Bosio, La più bella regia. La mia vita.

 

In occasione del 101° Opera Festival 2024, l’Arena di Verona gli rende omaggio in quello che sarebbe stato il suo 100° compleanno, riproponendo la leggendaria produzione di Aida.

 

 

Biografia aggiornata ad agosto 2024

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